Collezione

PAESAGGI

In arte, quando si parla di Paesaggio, ci si riferisce a quei dipinti che hanno per oggetto la natura, gli aspetti campestri ed anche i vicoli ed i panorami di città. Anticamente, le vedute paesaggistiche venivano dipinte a memoria, nel chiuso dell’atelier; per questo motivo molto spesso, nei dipinti dei secoli passati, gli alberi, il cielo, le nuvole, il mare e le montagne, mostravano scarsa aderenza alla realtà. Il più delle volte era quasi impossibile riconoscere botanicamente i vari tipi di alberi e cespugli raffigurati. Quando, all’inizio dell’Ottocento, gli artisti delle Scuole di Resina, Posillipo e Barbizon iniziarono a dipingere dal vero, all’aria aperta, tutto cambiò.

Gli inventori della cosiddetta pittura en plein air, non furono affatto gli impressionisti francesi, ma proprio gli italiani, con i fratelli Palizzi e Gabriele Smargiassi (tutti abruzzesi) in prima fila. In ogni modo, tra i grandi paesaggisti della storia dell’arte, a Canaletto ed a Bernardo Bellotto, suo nipote, si devono le vedute di città più spettacolari e realistiche. Oggi è impossibile parlare di pittura senza parlare di Paesaggio, ed è impossibile parlare di Paesaggio Abruzzese senza parlare della natura incontaminata dei nostri Parchi Nazionali. Se è vero che l’Italia è un giardino nel cuore del mondo, è anche vero che l’Abruzzo è una incantevole serra nel cuore dell’Italia. Pertanto, in una posizione così privilegiata, la nostra regione non poteva non possedere i boschi più belli e validi artisti in grado di osannarli.

Eseguo ritratti e
dipinti di ogni genere
su ordinazione